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Scrivici |I ricordi della Regia Marina
- Immagini e filmati come testimonianze -
Almeno le immagini
Se non ci fossero immagini fotografiche e filmati potremmo pensare che la Regia Marina non sia mai esistita. Dunque è grazie ai fotografi e cineoperatori che abbiamo documenti interessanti e descrittivi di tante unità ormai scomparse. Tra i tanti potremmo citare Fotocelere di Torino (spesso citata nel sito) di Campassi oppure il fotografo navale Aldo Fraccaroli che ha ritratto navi, sommergibili e siluranti quando erano all’apice dell’attività e quando erano avviate alla triste sorte della demolizione. Alle foto più belle si affiancano quindi documenti di relitti e della fine ingloriosa, e qui la voglia di scattare fu operazione meritoria quando la depressione e la voglia di dimenticare erano dominanti. Ecco dunque foto della Vittorio Veneto, che sfila nel canale di Taranto esibendo le sue enormi torri trinate (ogni cannone pesava cento tonnellate e tirava a quaranta chilometri, ogni torre pesava come un cacciatorpediniere). Un attimo dopo vediamo i cannoni a La Spezia segati dalla fiamma ossidrica e Fraccaroli narra che l’Ammiraglio Iachino rifiutò di vedere quelle foto. Documenti importanti perché ogni cosa venne demolita o rifatta. Però, se non potevamo mettere da parte una corazzata, almeno un caccia, una torpediniera, una vedetta, per i posteri come noi. No, niente. Imperdonabile.
L’Istituto Luce – Trento ed Espero
Non si può fare a meno di parlare anche dell’Istituto Luce che consegnò alla Storia tante immagini e filmati di quel periodo. L'Istituto Nazionale Luce ( L.U.C.E. è abbreviazione di “L’Unione Cinematografica Educativa” ) fu fondato da Mussolini nel 1925. L’Istituto Luce, famoso per aver gestito all'epoca le immagini del regime, è arrivato fino ad oggi ed è la più antica casa cinematografica italiana tuttora in attività. Ha reso oggi disponibili su Internet vari filmati degli anni '30 in cui si possono ammirare sia l'Incrociatore Trento che il Cacciatorpediniere Espero. Alcuni sono dotati di sonoro e ricchi di dettagli delle navi e degli equipaggi.
In particolare nel filmato "La Nave Trento" (1932, A0980, rintracciabile cercando "nave trento"; anche nel filmato B0113)) si vede proprio il ritorno dalla Cina a La Spezia, con la ripresa della nave navigandoci intorno, le salve di saluto, lo sbarco delle munizioni e del telemetro. Anche l'Espero viene ripreso all'arrivo, ricevuto in modo suggestivo dalla sua squadriglia, nel "Rientro dell'Espero dalla Cina" (1932, B0179 e A1033). Sulla missione in Cina c'è il "Capo d'anno in Cina" presente anche Ciano, in cui non si vedono però le navi (B0057). Riguardo al viaggio, simile alle foto delle nostre Photo Gallery, si vede "Porto Said, panorama della R.N. Trento", con immagini del Canale di Suez (A0939). Molto bello è il filmato "I tiri della R.N. Trento" (1931, B0023, cercando "trento"), dove si ascoltano gli ordini dalla viva voce del comandante e si vedono i cannoni far fuoco. Altra occasione è "I reali di Spagna visitano il Trento a Barcellona" (1929, cercando "nave trento"), con tanti dettagli. Ancora un passo indietro nel tempo sono le prove di velocità: "Incrociatore Trento nel mare di La Spezia" (1928, A0236, cercando "incrociatore trento") dove si vede la nave correre velocissima a 35 nodi. Nei racconti di mio padre, era difficile stare a poppa per le vibrazioni. Analogo filmato esiste anche per il gemello Trieste (A0540) forse meno scuro. Tra i tanti filmati disponibili ve ne sono diversi sul varo delle navi (l'Incrociatore Zara), sulle manovre navali, sulle operazioni dei sommergibili (si vede anche Carlo Fecia di Cossato). Vi sono pure filmati del dopoguerra (il recupero dell'Incrociatore Trieste, rovesciato e affondato).
I filmati sono consultabili, sia in trasmissione su banda larga che con modem tradizionale, dal sito dell'Istituto Luce (indirizzo nella nostra pagina dei link), Archivio Storico. E' necessario registrarsi.
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