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Scrivici |La Caserma Carlotto a Tientsin
- Immagini degli anni Trenta, ricordi di tanti marinai. -
Panoramica della Caserma e particolare di Virgilio Mazzini, dalla Galleria di immagini.
Ringraziamo il Signor Paolo Mazzini per le immagini che ci ha gentilmente trasmesso dell'Album di famiglia.
La Caserma
La Caserma Ermanno Carlotto fu realizzata a Tientsin per ospitare degnamente le truppe italiane del Battaglione italiano in Cina che era stato costituito il 5 marzo 1925. Un anno dopo nell’aprile 1926 veniva inaugurata la nuova caserma, intitolata al celebre caduto della Guerra dei Boxer. La nuova e robusta costruzione in mattoni, sobria e di gusto italiano, era caratterizzata da numerose e grandi arcate. Al suo interno, come una casa che fosse estensione della Patria lontana, vi erano tutti i servizi in grado di rendere autonoma e sopportabile la permanenza dei marinai: mense, cucine, bar, palestra, sala di lettura, infermeria e naturalmente armeria, con un vasto cortile per giochi di squadra o cerimonie. Di questi interni abbiamo documentazione tramite la Galleria di immagini che presentiamo (in fondo alla pagina), ricavata dall’album di immagini di Virgilio Mazzini , marinaio del Battaglione San Marco che prestò servizio in Estremo Oriente dal 1933 al 1936. Mazzini fu a Tiensin e Shan-hai-kuan. Immagini della Caserma Carlotto si trovano praticamente in quasi tutte le raccolte di immagini dei moltissimi marinai che si avvicendarono a Tientsin, stazionandovi per qualche tempo. Vi sono tante immagini di gruppo dei marinai schierati in cortile con i loro ufficiali e tante istantanee di gruppi di commilitoni che avevano fatto amicizia. Possiamo facilmente immaginare che la caserma, luogo abbastanza accogliente in terre lontane e inospitali, con la sua atmosfera cameratesca fosse un ricordo che lasciò tracce durature nella memoria di tutti quelli che fecero questa esperienza.
Mappa della Concessione di Tientsin, rielaborata da mappe d’epoca recentemente pubblicate e da altre informazioni di varia provenienza (disegno Trentoincina).
La città italiana, ieri e oggi.
Nella mappa della “colonia”, la Concessione Italiana di Tientsin, si vede la disposizione dei principali edifici e le strade dal nome italiano. Il tessuto urbano era prevalentemente residenziale, costituito da costruzioni di pochi piani, con giardino. Caserma, Ospedaletto, Forum, Mercato sono rimasti e sono stati restaurati, mentre il caratteristico piccolo Municipio dall’aspetto di un castello neo medievale è andato perduto.
Sembra incredibile, ma la Caserma Carlotto, ben costruita e capace di resistere a molte vicende, è ancora là. Di proprietà del governo cinese, è stata ben restaurata (assieme ad altri edifici italiani della colonia) ed è ora ceduta in affitto a imprese commerciali e industriali internazionali che desiderano una sede con un certo fascino d’epoca. A seguito di vari interventi urbanistici e di restauro da noi già segnalati alcuni anni fa, prosegue il ripristino della città italiana, con il sapore della prima metà del novecento.
Il Municipio Italiano, oggi scomparso (Album Virgilio Mazzini). 1933-1936.
Attività ginnica per tenersi in forma, attraverso le vie di Tientsin. Anni Trenta (Album Virgilio Mazzini)
Informazioni da “La Marina Italiana in Estremo Oriente 1866-2000 – Ufficio Storico della Marina” e da “Le Regie Truppe in Estremo oriente 1900-1901 – Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito”.
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