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Scrivici |Sulla cannoniera Carlotto in Cina
- Ugo Zoccolella Molitano sulla Carlotto -
Drappo ricamato da artigiani cinesi per Ugo Zoccolella Molitano in ricordo del servizio in Cina: 1924-1926. Notare in basso il profilo della Carlotto.
Ringraziamo Renato Molitano Zoccolella per le immagini gentilmente fornite dalla sua collezione.
Ricordi dell'Oriente
Ugo Zoccolella Molitano, nato nell’aprile 1902 si arruolò volontario nella Regia Marina a 19 anni. Dal 1924 al 1926 prestò servizio in Estremo Oriente. Nella sua raccolta di immagini vediamo alcune celebri unità presenti in Cina: la cannoniera Ermanno Carlotto, l’incrociatore San Giorgio, l’esploratore Libia, l’incrociatore Calabria. Ugo Zoccolella Molitano prestò servizio su alcune di queste navi, forse anche sulla cannoniera Sebastiano Caboto. Sul retro delle foto non compaiono date o nomi che aiutino nell’identificazione e il figlio, Renato Molitano Zoccolella, non può fornirci altre informazioni ma le immagini sono comunque molto interessanti.
Il bellissimo drappo ricamato, con motivi decorativi cinesi e occidentali, bandiere di varie nazioni e dell'Italia, è un cimelio che anche altri marinai si fecero realizzare sul posto per ricordo. Nell'album di Ugo Zoccolella Molitano le immagini dedicate alla Carlotto lo mostrano tra i membri dell'equipaggio.
Una nitida immagine della cannoniera Carlotto in navigazione, negli anni 1924-1926.
La Regia Nave Carlotto
La cannoniera fluviale Ermanno Carlotto fu commissionata in Cina ai cantieri Shanghai Docks and Engineering Company nel 1914 e infine consegnata nel 1921 (dopo un rallentamento nella costruzione per motivi legati al conflitto mondiale). Portava il nome del famoso Sottotenente di Vascello caduto durante la guerra dei Boxer all’inizio del secolo. Era una piccola unità di 318 tonnellate a pieno carico (247 di dislocamento standard) destinata al solo impiego fluviale, con un pescaggio di un metro e trenta per risalire i fiumi, attraverso rapide, scogli e bassi fondali, in modo da raggiungere le più lontane missioni. Lunga 49 metri e larga 7,5 era molto bassa sulle onde. Era spinta da due caldaie a carbone poi convertite a nafta con una potenza di 1100 cavalli e una velocità massima di 14 nodi, impressa da eliche protette contro gli scogli. Era armata con 2 cannoni da 76/40, 6 mitragliatrici Fiat da 8 mm, 2 mitragliatrici Colt da 6,5 mm. L’equipaggio era composto da 4 ufficiali e 56 marinai, a cui si aggiungevano alcuni civili cinesi (ad esempio interprete, guida fluviale, cuoco). Oltre alla difficile impresa di risalire l'alto Yangt-ze-kiang al comando di Da Zara, la cannoniera fu intensamente impiegata in molteplici missioni per circa vent'anni. Prestò servizio per la Regia Marina fino all’armistizio del 8 settembre 1943, quando venne autoaffondata a Shanghai per evitare la cattura da parte giapponese. Fu recuperata e rimessa in funzione dai giapponesi, poi catturata dai cinesi, di nuovo affondata per errore e di nuovo riportata a galla e rimessa in servizio, fino alla radiazione nel 1958.
Equipaggio della Carlotto, a bordo della cannoniera. Nel riquadro Ugo Zoccolella Molitano.
Un'altra immagine della cannoniera in una zona portuale, probabilmente a Shanghai dove stazionava frequentemente. Altre immagini la ritraggono in bacino per manutenzione.
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