Post
  | Home |
Database |
Cerca nel sito |
Novità |
Mappa del sito |
Bibliografia |
Scrivici |Cosa hanno scritto su Mezzo Giugno - II
- Commenti di protagonisti e storici su Mezzo Giugno 1942 -
Hitler e Mussolini
Fuhrer,
la battaglia aeronavale (di Mezzo Giugno) nel Mediterraneo si è conclusa e con grave scacco e gravose perdite per il nemico; lo stesso può dirsi delle operazioni nella Marmarica (Nord Africa)... E' mio avviso e certamente il Vostro, Fuhrer, che bisogna consolidare e al più presto ampliare i risultati fin qui raggiunti. Al centro del nostro quadro strategico sta il problema di Malta…Questa azione (la conquista) di Malta si impone più che mai…
Benito Mussolini - Lettera a Hitler - 20 giugno 1942
Duce,
il destino ci ha offerto una possibilità che in nessun modo si presenterà una seconda volta. Se adesso le nostre forze non proseguono fino all'estremo limite del possibile nel cuore stesso dell'Egitto…ne deriverebbe un cambiamento della situazione a nostro sfavore. …ordinate il proseguimento delle operazioni fino al completo annientamento delle truppe britanniche, sino a che il Vostro Comando e il Maresciallo Rommel credano di poterlo fare militarmente con le loro forze.
Adolf Hitler - Lettera a Mussolini - 23 giugno 1942
Hitler il 24 giugno..affermava la necessità di sfruttare a fondo il successo africano…Mussolini era affascinato dal miraggio dell'arrivo ad Alessandria… In Libia..Cavallero, Kesselring e Weichold espressero opinioni prudenziali, stimando che la situazione mediterranea sconsigliasse l'offensiva oltre El Alamein, finché rimanesse il problema strategico centrale, di Malta…. Rommel fu portato a sottovalutare le difficoltà logistiche marittime.
Nonostante…la mancanza di aviazione navale, l'esito…confermò da parte inglese le difficoltà del rifornimento da Levante, e da parte italiana la possibilità e la necessità di contrastare il transito.. nel Canale di Sicilia;…confermando la necessità..dell'operazione anfibia contro Malta. Ma l'andamento della guerra in Africa offrì nuove prospettive offuscando l'apprezzamento della situazione mediterranea.
Ammiraglio Romeo Bernotti - 1948
Il duplice tentativo (di Mezzo Giugno)…costituì un'unica battaglia.. Supermarina apprezzò logicamente la situazione strategica decidendo l'azione della forza navale principale nel Mediterraneo Orientale e della VII Divisione navale nelle acque di Pantelleria. Ma in base al criterio di evitare perdite di navi le direttive impartite alla VII Divisione furono così formulate: Scopo attaccare convoglio… Evitate impegnarvi forze superiori. Ciò nonostante ..Da Zara impegnò brillantemente la sua Divisione dimostrando spirito aggressivo, poiché persisté nell'azione tattica,…" "… gli effetti del tiro degli incrociatori furono sopravalutati… ebbe l'impressione che il convoglio fosse distrutto…poi ebbe l'ordine di ritirarsi..
Ammiraglio Romeo Bernotti - 1948
I cacciatorpediniere inglesi ripiegano e si disperdono coprendosi con cortine di fumo. Ma ora, magnificamente sincronizzati nel tempo e nello spazio, fanno la loro apparizione sul campo di battaglia gli incrociatori inglesi. Non c'è che dire: gli inglesi per mare sono maestri.
Ammiraglio Da Zara - Riferito da A. Petacco - 1976
L'operazione Vigorous si concludeva per gli Inglesi con un completo insuccesso. ..In conclusione la battaglia era stata combattuta soltanto dagli aerei e dai sommergibili. Le unità di superficie infatti non giunsero mai a contatto balistico fra di loro. Tuttavia bisogna riconoscere che solo grazie alla presenza in mare della squadra italiana l'Operazione Vigorous era fallita, altrimenti l'ammiraglio Vian avrebbe continuato verso Malta…
Arrigo Petacco - 1976
L'ammiraglio Jachino fece rilevare che il 15 giugno alle navi della sua squadra mancò costantemente la scorta aerea. I ricognitori nemici mantennero continuamente il contatto..senza essere contrastati da velivoli da caccia; invece la ricognizione aerea italiana dava scarso rendimento e le trasmissioni di notizie da aerei tedeschi giungevano con grande ritardo.
da Operazione Mezzogiorno - Ed. Mondadori 1955 - riferito da Amm.Bernotti.
Le scorte aeree erano state complete…quando ci trovavamo più vicini alle basi nazionali. Soprattutto ..quando si trattava di proteggere la Littorio (colpita) ..la scorta aerea apparve veramente adeguata allo scopo, essendo completa nelle sue varie specialità di scorta antisommergibile, scorta antiaerosilurante, caccia alta e caccia bassa. Se avessimo avuto scorte altrettanto complete…avremmo forse evitato di essere colpiti dai Liberator americani.
Ammiraglio Angelo Jachino - Relazione finale sull'operazione - 1942, riferito da S.Licheri
Secondo l'ammiraglio tedesco Weichold gli inglesi ottennero un risultato (le due navi giunte a destinazione da Ponente) che per quanto modesto fu positivo, e fu sufficiente per alimentare la resistenza dell'isola assediata (Malta).
Riferito da Amm.Bernotti
Vogliamo pure ammettere che la flotta italiana abbia ottenuto un certo successo, ma questo non al largo di Pantelleria… Il convoglio proveniente da levante fu costretto a virare di bordo e a fare ritorno a causa di una forte squadra italiana…l'altro convoglio riuscì a raggiungere Malta..la forza navale italiana non riuscì ad affondare nemmeno una delle navi del convoglio di scorta..
Commento britannico trasmesso alla Radio - 17 giugno 1942
Nei combattimenti navali svoltisi ad oriente e a ponente di Malta abbiamo perduto un incrociatore pesante (Trento) , colpito da un siluro di un aereo e successivamente da un altro subacqueo, mentre un cacciatorpediniere (Vivaldi) , gravemente danneggiato, ha potuto raggiungere un porto nazionale.
Bollettino italiano n.748 - 16 giugno 1942
L'ammiraglio Da Zara si buttò con irruenza all'attacco… e ottenne insieme all'aviazione ottimi risultati… In effetti nella battaglia (a levante) le corazzate non duellarono e gli attacchi furono portati dai sommergibili e dall'aviazione. Questo bastò per far fallire l'operazione Vigorous… e causare all'ammiraglio Vian la perdita di 1 incrociatore, 3 cacciatorpediniere, 2 piroscafi. Gli inglesi furono indotti dal disastro a prevedere la sospensione di ogni convoglio per Malta fino a che ' non sarà possibile spingere le forze dell'Asse fuori dalla Libia'. Ma …Rommel premeva…
Indro Montanelli e Mario Cervi - 1982
Le cose andavano male per loro (i britannici) nell'Africa ma dato che il tallone d'Achille dell'esercito italo-tedesco di Rommel erano i trasporti marittimi (italiani), decisero di continuare a potenziare, a qualunque prezzo la base aeronavale di Malta. Questa decisione avrebbe provocato un'altra grande battaglia (la Battaglia di Mezzo Agosto)…
Louis de la Sierra - 1976
Si può affermare che la mancata conquista di Malta inferse un colpo mortale alle sorti dell'Italia e preparò e accelerò la fase risolutiva del conflitto a vantaggio degli Alleati. ..Lo Stato Maggiore Italiano..insisteva sull'Operazione. Ma i tedeschi, che al contrario degli inglesi non avevano compreso la reale importanza del mare Mediterraneo in una guerra totale tra le maggiori potenze europee, non diedero il loro appoggio a tale operazione.
Sebastiano Licheri - 1976
Commenti dell'autore del sito
Da tutti i commenti dei contemporanei e degli storici emerge l'identità di vedute sulla stretta relazione tra i rifornimenti a Malta e la battaglia in Africa, da cui dipesero le sorti del conflitto. Come in una partita a scacchi bisogna impossessarsi subito del centro scacchiera, così chi avesse avuto l'isola e la determinazione di difenderla, avrebbe avuto in mano l'esito della partita. Chi era al centro avrebbe dominato i due flussi perpendicolari di rifornimento, difendendone uno e strangolando l'altro. Gli insuccessi dei convogli per Malta nelle battaglie di Mezzo Giugno e Mezzo Agosto dimostrano la crescente esperienza delle forze navali ed aeree dell'Asse, ma anche la convinzione strategica britannica di rinforzare e difendere Malta ad ogni costo per poi tagliare i rifornimenti all'avversario. All'inizio dell'estate sembrava che dovesse scattare la conquista italo-tedesca della roccaforte e i britannici tentavano in ogni modo di proteggerla. Ecco l'urgenza di un contrattacco africano, caldeggiato da Churchill. Ma, ironia della sorte, proprio la fulminea avanzata di Rommel in giugno e l'illusoria prospettiva di arrivare al Cairo, distogliendo le forze predisposte per l'invasione di Malta, fornì il maggior contributo alla sopravvivenza della base britannica. Rommel il 21 giugno conquistava Tobruk, il 29 cadeva Marsa Matruh, il 30 l'Afrika Korps e l'Ariete erano a 100 chilometri da Alessandria. A che serviva Malta se si poteva avere l'Egitto? Dunque il fronte africano terrestre cambiò priorità ed obiettivi nel Mediterraneo, costringendo a rinviare l'attacco a Malta per il quale una forte copertura aerea era indispensabile. Nella successiva Battaglia aeronavale di Mezzo Agosto solo 5 mercantili su 14 riuscivano a rifornire Malta, ma ciò significava qualche mese di sopravvivenza per l'isola. Nel frattempo la Gran Bretagna riceveva aiuti dagli Stati Uniti e Malta si rinforzava. Al contrario le truppe italo-tedesche non potevano sferrare un attacco decisivo per mancanza di rifornimenti e mezzi, con linee di approvvigionamento terrestri e marittime così lunghe ed esposte. Diveniva critico il traffico mercantile tra Italia e Libia, costantemente attaccato e spesso affondato. La situazione si rovesciava: l'occasione era perduta per sempre.
F.M.
Continua...
279