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Scrivici |Approfondimenti su Mezzo Giugno 1942
- Le azioni della battaglia -
Nell'immagine navi britanniche in fiamme.
Un concentrato di tutti i tipi di combattimento
Nel corso della battaglia si svolsero tutte queste attività aeronavali, di cui forniamo nelle pagine successive degli esempi e degli approfondimenti:
cannoneggiamenti a distanza
scontri ravvicinati
cortine nebbiogene
inseguimenti navali
ricognizione a vasto raggio
ricognitori catapultati
utilizzo di portaerei
sbarramenti contraerei
combattimenti aerei tra caccia
bombardamenti in quota
bombardamenti pesanti
bombardamenti in picchiata
attacchi di aerosiluranti
attacchi combinati
schieramenti di sommergibili
attacchi di sommergibili
attacchi di motosiluranti
autoaffondamenti
rilevamenti radar
uso dei campi minati
scorta diretta e indiretta
camuffamenti
attacchi alle basi terrestri
rimorchi d’emergenza
spegnimento incendi
dispiegamento strategico
collaborazione interforze
navi ospedale e soccorsi
Commenti sulla battaglia
Dopo l'esperienza di due anni di guerra navale le forze italo-tedesche seppero dimostrare una notevole efficacia e capacità di coordinamento, anche tra unità navali e forze aeree. Valutando i risultati (il 90% dei mercantili non arrivò a destinazione) si può parlare di vittoria delle forze dell'Asse. Dal punto di vista delle perdite, il confronto è poco significativo data la maggiore possibilità di ricostituirle da parte della Gran Bretagna. Bisogna osservare che i maggiori successi furono ottenuti dalla Luftwaffe e dalla Regia Aeronautica, mentre la Regia Marina (nonostante il notevole dispiegamento di grandi unità) non sarebbe riuscita a fermare veramente i convogli, specie quello da Occidente. Fu dunque una battaglia che rese evidente ancora una volta la crescente importanza della supremazia aerea, e all'interno di questa la supremazia del bombardamento in picchiata e del siluramento rispetto all'impreciso bombardamento in quota. Comunque alcuni mercantili raggiunsero Malta ( 2 su 17, Troilus e Orari), quanto basta per prolungarne la resistenza e confortarne il morale. Il mese dopo, nella "battaglia di Mezzo Agosto", il tentativo venne ripetuto dai Britannici, ancora con varie perdite ma con maggiore successo (5 mercantili a destinazione su 14). Al di là di una apparente supremazia italo-tedesca negli specifici scontri, non si riusciva a soffocare veramente la base britannica. Infine un'ultima domanda: dov'era Cunningham? Dov'era l'Ammiraglio che aveva colto così tanti successi contro la Regia Marina? Aveva lasciato ad altri il comando delle forze mediterranee per occuparsi dell'organizzazione dello sbarco angloamericano nel Nord Africa occidentale, operazione che avrebbe chiuso in una morsa le forze terrestri dell'Asse, determinando l'esito della guerra. A fronte quindi del temporaneo ottimismo italiano per l'esito di questa battaglia, bisogna ammettere che le sorti del conflitto erano ormai decise.
Continua...
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