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Scrivici |Decifrazione
- Messaggi cifrati -
Macchina calcolatrice del primo novecento, papiro egiziano (Pyramids Papyrus Institute). Sullo sfondo la Stele trilingue di Rosetta, un antico esempio di guida per forzare un codice. Permise a Champollion di decifrare i geroglifici egiziani. Avendo un testo in una lingua conosciuta (il greco), fu possibile trovare il significato di ogni simbolo nella lingua sconosciuta (i geroglifici).
Quanto esposto non pretende di rappresentare la storia ufficiale, ma solo
il punto di vista degli autori. E' soggettivo e può
contenere errori o imprecisioni, per cui si suggerisce di non usarlo per
ricerche e di rivolgersi a testi storici più qualificati.
Alcuni sono indicati in Bibliografia.
In guerra è fondamentale scambiare informazioni con le truppe senza che vengano a conoscenza del nemico. Nel passato la comunicazione avveniva spesso con portaordini e documenti che dovevano arrivare fisicamente a destinazione, con tutte le precauzioni possibili nel caso venissero intercettati. Ad esempio si nascondeva addosso il messaggio, si usavano parole convenzionali o lo si rendeva illeggibile con la cifratura, che consiste nello scambiare le lettere dell'alfabeto con altre stabilite in precedenza, secondo un "codice" (una tabella di corrispondenza). L'avvento delle comunicazioni radio ha grandemente aumentato la facilità e tempestività della trasmissione, ma ha anche aumentato la possibilità di intercettazione, dato che il messaggio è nell'aria e ricevibile da chiunque. La cifratura è quindi divenuta indispensabile. Mentre questa tecnica si diffondeva e si perfezionava, progrediva anche l'abilità di decifrare i messaggi in codice. Edgar Allan Poe, geniale scrittore dell'ottocento, spiegava benissimo nel suo racconto "Lo scarabeo d'oro" come si decifra un messaggio. Nonostante l'apparenza incomprensibile, basta ragionare e tenere conto che dietro il cifrato si nascondono parole di uso comune. Certe lettere dell'alfabeto sono più frequenti di altre, certi gruppi di lettere si ripetono, ecc… Se poi si ha idea del probabile contenuto del messaggio, di parole o nomi certamente presenti, si ha una "guida" e si possono fare delle ipotesi più facilmente. Questo riduce il campo dei tentativi, rendendo possibile la decifrazione o "forzatura del codice" anche ad un essere umano, specie quando non c'erano i computer. Ovviamente ci vuole tempo e una casistica di messaggi e parole abbastanza ampia. In alternativa bisognerebbe catturare la chiave, cioè il codice, la tabella di conversione, che è sicuramente scritta perché non si può tenere a mente. E' questione di fortuna ma anche di tempo, e prima o poi capita. Se la decifrazione non è impossibile e la probabilità di riuscita dipende dal tempo, chi ha cifrato il messaggio dovrebbe preoccuparsi di cambiare spesso il codice, naturalmente d'accordo con il destinatario. Ciò deve essere organizzato prima e se i codici sono tanti diventano un libro (più facile da trovare per il nemico). Se vi sono delle regole, e se vengono cambiate, vanno comunicate (altro problema). Se le forze armate sono numerose, i rischi per la segretezza aumentano, perché aumentano le occasioni in cui il codice possa cadere in mano nemica. Insomma è un gioco di azzardo, ma anche di intelligenza e metodo, con trucchi e contromisure in una continua lotta contro il tempo. Metodi di cifratura e tecniche di decifrazione sono tornati d'attualità con la diffusione dell'informatica e di internet, in cui le comunicazioni e gli accessi sono esposti ai malintenzionati (molti dei quali agiscono per puro desiderio di sfida).
Continua...
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