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Scrivici |La Flotta Mercantile Italiana
- Gli effetti della guerra sulla Marina mercantile -
La Flotta Mercantile Italiana all’inizio del conflitto aveva 786 navi per circa 3.300.000 tonnellate. Alla dichiarazione di guerra, 212 navi per 1.200.000 tonnellate rimasero bloccate fuori dal Mediterraneo e quindi internate, catturate, affondate. Fino all’armistizio l’Italia mise comunque in servizio altre 204 navi per 800.000 tonnellate, mentre ne perse 460 per 1.700.000 tonnellate. All’armistizio l’Italia aveva ancora 300 navi per 1.200.000 tonnellate ma in gran parte furono perdute per autoaffondamento, bombardamenti o altre cause. Al termine della guerra nel 1945 erano rimaste 95 navi per trecentomila tonnellate, ovvero un decimo di quanto presente in origine.
Su quattro milioni di tonnellate di materiale bellico trasportato, si perse solo il 10 %. Su un milione e duecentomila soldati trasportati, se ne persero in mare 23.000, ovvero il 2%. Ovvero risultati notevoli nonostante l'ecatombe della flotta. Ma a prezzo di grandi sacrifici: su 25.000 marittimi registrati più di 7.000 morirono.
Sintesi di dati forniti nel 1997 da Ufficio Storico della Marina Militare – Pubblicazione “Navi Mercantili Perdute” – Vol.III
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