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Scrivici |Il porto di Algeri negli anni trenta
- Immagini da un album. -
Dalla collezione dell'Album di Arturo Melotto.
Una Galleria di immagini per sfogliare un Album.
Navigare significa conoscere, fermarsi in porti lontani, porte d’ingresso di mondi sconosciuti. Ogni marinaio vorrebbe cogliere qualcosa in ogni porto, ripartire portandosi dietro una traccia di essere stato fin lì. Negli anni trenta doveva essere abbastanza normale acquistare sul posto una raccolta di fotografie se non si aveva il tempo e il modo di scattarne di proprie. Così in un album troviamo immagini intitolate “Porto di Algeri” che mostrano una città di aspetto occidentale assieme ad angoli e scene caratteristiche.
Algeri coloniale
Algeri era stata occupata dalla Francia nel 1830: quindi negli anni trenta del novecento, il periodo a cui risalgono le immagini, era il risultato di almeno un secolo di dominazione coloniale francese con profondi mutamenti sociali, economici e di popolazione. Accanto alla popolazione indigena si erano insediati gli europei che avevano acquisito una posizione egemone e vi era stato un progressivo spostamento dalle campagne a vantaggio delle città. In generale nei paesi arabi l'attività economica ed il potere si trasferirono dalle grandi città dell'interno ai porti marittimi, che si svilupparono di conseguenza. Questi erano caratterizzati da edifici di agenzie di navigazione, banche, magazzini, in stile occidentale. Vi erano inoltre nuovi quartieri residenziali con una urbanistica di stile europeo. In Algeria la popolazione musulmana era raddoppiata nel volgere di cinquant'anni, dai 2 milioni del 1861 ai 4 e mezzo del 1914. Nello stesso periodo la popolazione europea era quasi quadruplicata (da 200.000 a 750.000 nel 1911). Gli europei costituivano il 13 % della popolazione totale dell'Algeria. Ma ad Algeri i tre quarti della popolazione erano europei. Questo ne faceva una città sostanzialmente occidentale, nonostante i quartieri arabi e gli angoli pittoreschi.Alcune informazioni sono state ricavate da "Storia dei Popoli Arabi" - Albert Hourani - Arnoldo Mondadori 1992.
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