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Scrivici |Il Duca degli Abruzzi
- Siluramento del R. Incrociatore Luigi di Savoia Duca degli Abruzzi (22/11/41 – ore 0.38) -
Sintesi dei fatti
Un convoglio mercantile di importanza strategica, costituito da 4 navi, con rotta da Messina per Tripoli, era scortato dagli incrociatori Abruzzi, Garibaldi, Gorizia, Trieste e Trento, più vari cacciatorpediniere. Dapprima fu silurato il Trieste da parte di un sommergibile e poco dopo, alle 00.38, un aerosilurante mise a segno un siluro contro il Duca degli Abruzzi. Il colpo, a poppa dell’unità, aveva danneggiato il timone, ma l’incrociatore poté riprendere la navigazione con i propri mezzi. Si decise comunque di sospendere la missione del convoglio e rientrare a Messina, essendo ormai scoperte composizione e rotta dello stesso.
Considerazioni
Nonostante l’impiego in gran numero di unità maggiori e non di soli caccia di scorta, il convoglio non poteva essere protetto. Anzi gli incrociatori, invece di essere arma da difesa, erano un bersaglio significativo. L’episodio e l’insuccesso dimostravano che l’impiego di una scorta consistente e in grado di ingaggiare combattimento con unità di superficie, in realtà poteva divenire uno svantaggio. Anche in questa occasione gli Inglesi riuscirono a dimostrare la loro efficacia nella notte con mezzi di attacco limitati.
Nota
Il Duca degli Abruzzi avrà una lunga vita operativa arrivando al termine del conflitto. Effettuò con gli Alleati lunghe crociere di controllo in Atlantico, insieme ad altri incrociatori Italiani. Fu anche conosciuto come "l'incrociatore degli esili" per aver accompagnato in due occasioni membri della famiglia reale lontano dall'Italia (Vittorio Emanuele III in Egitto e Maria Josè in Portogallo).
Continua...
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