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Scrivici |Natale 1936: a Nanchino sulla Carlotto
- Una lettera dalla cannoniera fluviale Ermanno Carlotto in Cina -
La busta della lettera da Nanchino a La Maddalena in Sardegna - 1936
Ringraziamo il Signor Gaetano Nieddu per averci cortesemente fornito questo documento.
Le cannoniere fluviali italiane
Durante l’attività della Regia Marina in Estremo Oriente si rese necessario estendere la presenza militare anche nell’interno, con l’obiettivo di proteggere le missioni cristiane, generalmente collocate in prossimità dei corsi fluviali. Le navi di maggiore stazza come esploratori, incrociatori e caccia, giunte con facilità dall’Italia per via oceanica, si trovavano nell’impossibilità di risalire i fiumi per l’eccessivo pescaggio. Il ministro della Marina aveva già ordinato la costruzione di una cannoniera di medio tonnellaggio, la Sebastiano Caboto, che giunse in Cina nel 1914. Aveva inoltre incaricato il comandante del distaccamento di Pechino di affidare a una ditta locale la costruzione di un’unità ancora più piccola, che fosse in grado di risalire i fiumi minori. Nel 1913 fu concluso un contratto con la Shanghai Docks and Engineering Company per la costruzione di una piccola cannoniera che sarebbe stata chiamata Ermanno Carlotto, in ricordo del celebre caduto della guerra coi Boxer. La costruzione della Carlotto fu interrotta durante la guerra per la neutralità della Cina ed entrò in servizio soltanto nel 1921. Nell’anno successivo fu al comando del futuro ammiraglio Da Zara che la portò fino all’Alto Jang Tze Kiang (La crociera sul fiume). Entrambe le cannoniere ebbero un’intensa attività per circa vent’anni: la Caboto rientrò dall’oriente nel 1935, mentre la Carlotto si autoaffondò a Shanghai, insieme alla Lepanto e al transatlantico Conte Verde, dopo l’armistizio del 1943.
Un frammento della lettera che non presentiamo per intero per i riferimenti personali.
Lettera dalla Carlotto
Pubblichiamo alcuni brani di un’interessante lettera di un marinaio sardo cannoniere della Carlotto, inviata da Nanchino nel Natale del 1936. Nanchino si trova sullo Jang Tze Kiang, non lontano da Shanghai.
Nella lettera si dichiara di non poter fornire dettagli militari :
...di Nanchino io non posso raccontare nulla, le notizie di qua le leggerete sui giornali tutti i giorni…solo vi posso dire che ci sono navi di tutte le nazioni del mondo, e non solo cannoniere come il carlotto, ma anche delle corazzate, e porta aerei...
Descrive inoltre il Natale a bordo:
...la notte di Natale, mentre in tutta Italia ognuno si è recato alla Chiesa per assitere alla nascita di Gesù, noi eravamo a bordo tutti riuniti assieme, ufficiali, S.ufficiali e comuni, come tanti fratelli abbiamo fatto una lotteria ed io ho vinto un bel scrigno cinese che non era certo il primo premio, però era uno dei migliori doni e questo l’ho vinto assieme al comandante che dopo un’altra estrazione tra me e il comandante il premio è toccato a me. Il primo premio era un fonografo bellissimo...
Il marinaio ha spedito la lettera con una via alternativa (Siberian Line, come si vede dalla busta), più veloce, ma costosa e ne avverte i familiari se volessero fare altrettanto:
...se qualche volta vi gira di scrivermi per via Siberia il francobollo ci vuole da 1,25...
La lettera, scritta il giorno di Natale del 1936, arrivò in Italia il 16 gennaio 1937 (come si vede dall'annotazione a matita sulla busta).
Italian Gun Boat Ermanno Carlotto Shanghai China 1936
Nel 1936 la Carlotto effettuò varie crociere in maggio, giugno e ottobre a Han Kow e Nanchino, tornando sempre di base a Shanghai. Salpò ancora il 22 dicembre per Nanchino dove sostò 6 giorni a cavallo del Natale. Rientrò a Shanghai il 30 dicembre di quello stesso anno.
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