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Scrivici |Transatlantici a Genova
- Transatlantici - Scenari e sogni di mare. Genova. Galata – Museo del Mare. -
Genova dall'Osservatorio del Museo del Mare - Trentoincina
Non si può resistere al fascino dei giganti del mare. Alla ricerca di un mondo ormai scomparso, si visitava nel 2004-2005 la mostra sui transatlantici organizzata presso il Museo del Mare di Genova.
Osservare una galea ricostruita a grandezza naturale e camminare sul ponte di un veliero sono già emozioni che giustificano il viaggio. Il Galata - Museo del Mare ( www.galatamuseodelmare.it ) gode di un’ambientazione davvero suggestiva. Nell’antico Arsenale, dove venivano costruite e varate le navi della Repubblica marinara, ogni piano è dedicato ad un periodo della navigazione: il remo, la vela, il vapore. Dall’Osservatorio dell’ultimo piano la grande terrazza si apre sulla città e sul mare.
“Transatlantici, scenari e sogni di mare”, la mostra evento dell’estate 2004, è stata allestita all’interno del museo. Riesce a comunicare emozioni e sensazioni di insieme, attraverso supporti audiovisivi. Ecco l’affondamento del Lusitania e lo speronamento dell’Andrea Doria, sale da ballo e lettere di emigranti, il Rex che vince il Nastro Azzurro e che viene affondato inerme. Splendidi modelli in grande scala circondano le salette di visione dei filmati, un bacheca accoglie alcuni cimeli del Lusitania.
Le scenografie degli arredamenti, la splendida grafica dell’epoca su manifesti e biglietti, suppellettili, mobili, i corredi dei ristoranti, la terza classe scorrono velocemente sugli schermi.
L’appassionato può rimanere insoddisfatto perché non c’è modo di esaminare tutto questo.
E’ una scelta precisa di puntare sull’emozione e non sul dettaglio (che qui conta). Per un viaggio fino a Genova si vorrebbe in cambio qualcosa di tangibile o almeno di studiabile (in un museo una fotografia può essere osservata a lungo e meglio di un filmato). Qualcosa in più si può trovare sul catalogo di 2,2 kg. La lunga lista di chi ha partecipato all’allestimento della mostra stimola l’invidia: chissà cos’hanno avuto fra le mani!
A differenza di Internet, libri e audiovisivi di alto costo (documentari, monografie e TV) puntano sempre sui soliti argomenti e perdono l’occasione di sviluppare il resto. Ancora una volta si accendono i riflettori sul Rex, ma James Stewart e Cary Grant viaggiavano sul Conte di Savoia che meriterebbe più spazio.
Di questa visita resta anche vivo il ricordo della scritta del Rex, restaurata per l’occasione e collocata sul pavimento, accanto alla campana della nave. Suscita le stesse emozioni della scritta Vittorio Veneto all’Arsenale di La Spezia, ma di questo parleremo un’altra volta.
Della mostra è rimasta una traccia permanente nel catalogo, concepito come un libro sull'argomento: Transatlantici - Scenari e sogni di mare. Genova 2004.
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