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Scrivici |Dati sulle crociere in Estremo Oriente
- I movimenti delle navi della Regia Marina in missione in Estremo Oriente (1924-1939) -
Vista dall'alto del settlement internazionale a Shanghai con il ponte che unisce le due parti della città (Trentoincina 1932)
Tra il 1922 e il 1939 troviamo documentate le crociere di dodici navi da guerra italiane che si muovono nelle acque dell’Estremo Oriente. L’Incrociatore Calabria staziona due anni fino all’estate del 1924 quando torna l’Incrociatore Libia (che era già stato in oriente nel 1922). Il Libia rimane in zona circa nove anni. Sul finire del 1924 giunge anche l'incrociatore San Giorgio. Le cannoniere Caboto e Carlotto sono unità più adatte alla navigazione fluviale, operative sin dal 1914 e 1921 e si spostano continuamente. La Caboto svolge la sua attività per molti anni, fino al 1934, ma il record spetta alla Carlotto con venti anni di servizio fino alla guerra mondiale. Dal 1927 si affianca il Cacciatorpediniere Muggia che, dopo due anni affonda per urto contro le rocce. Il 1932 vede la missione dell’Incrociatore Trento e del Cacciatorpediniere Espero: mentre il Trento rientra subito (5 mesi), l’Espero si trattiene per tutto l’anno. Alla fine del 1932 arriva la Cannoniera Lepanto e appena dopo anche l’Incrociatore Quarto che rimane per due anni e mezzo. Tra il 1937 e il 1938, al presidio navale di Carlotto e Lepanto, senza crociere di rilievo, si aggiunge l’Incrociatore Montecuccoli, che si ferma un anno e mezzo. Mentre tra il 1926 e il 1934 vi erano sempre 3-4 unità presenti, si arriva nel 1937 alla sola presenza di Carlotto e Lepanto con l'occasionale affiancamento di una sola grande nave, con intenzioni più rappresentative che operative. Alla fine del 1938 al Montecuccoli subentra l’Incrociatore Colleoni, fino all’ottobre del 1939, ma già c’è la guerra in Europa. Carlotto e Lepanto, sulla difensiva, non hanno grandi possibilità di movimento durante il conflitto e si autoaffondano dopo l'armistizio del settembre 1943. Si possono citare circa 400 tappe nei movimenti di queste navi (sono solo una piccola parte dei porti effettivamente visitati, ma forniscono un'idea dell’attività operativa svolta).
Grafico della presenza militare navale italiana in Estremo Oriente (periodo 1923-1939).
Tappe e cronologia delle operazioni navali sono ricavati da: Storia delle Campagne Oceaniche della Regia Marina, Vol.IV (Ufficio Storico della Marina).
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