TRENTOINCINA

Classe: Venti

Cantiere di costruzione: Cantieri del Tirreno - Riva Trigoso

Sigla di identificazione: LI

Presenza durante il periodo bellico:

Presente all'entrata in guerra (20 giugno 1940): Sì

Presente a metà del conflitto (1 gennaio 1942): No

Presente all'armistizio (8 settembre 1943): No

Note operative: Appartenente alla classe Maestrale. Nel luglio 1940 scortò nell’attraversamento del Canale di Sicilia le navi Esperia, Foscarini, Pisani, Calitea, Barbaro. Riportò lievi danni durante l’attacco a Taranto del 11/11/1940. Durante la scorta al piroscafo Esperia il 14/4/1941, in una delle accostate antisommergibili, presso Capo Gallo. entrò in collisione: l’Esperia ebbe una falla a prora, mentre il Libeccio perse la poppa e fu rimorchiato a Palermo dalla torpediniera Orione. Dopo riparazioni a Napoli e Genova, in agosto il Libeccio terminò i lavori. Il 9/11/1941 scortava il convoglio Duisburg, che venne distrutto da un attacco notturno della Forza K britannica. Durante il recupero dei naufraghi la mattina dopo, fu silurato dal sommergibile Upholder. Perse la poppa e il caccia Euro ne tentò il rimorchio. Si rovesciò comunque su un fianco e affondò alle 11.18.

Causa della perdita: Sommergibile

- Quando: 09/11/41

- Dove: Ionio

Dettagli della sorte: Affondato da siluro mentre soccorreva i naufraghi del convoglio Duisburg

Silurato e affondato dal sommergibile inglese Upholder nello Ionio Centrale, il 9/11/41, mentre recuperava dei naufraghi di altre unità affondate.

Avversario che causò la perdita: sm Upholder

Note dopo l'armistizio: ---

Dislocamento (tonnellate): 2235 (2025 c.normale)

Lunghezza (metri): 104,7

Profondità (metri): 4,1

Larghezza (metri): 10,3

Potenza (cavalli vapore): 45000

Armamento principale: 4 x 120/50

Armamento secondario: 2 x 40/39

Siluri : 6

Equipaggio: 168

Velocità (nodi): 38

Numero di unità della classe Venti: 4