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Scrivici |Storia della Cina - La situazione nel 1932
- La relazione dell'Ammiraglio Domenico Cavagnari durante la missione dell'Incrociatore Trento -
Autoblindo giapponesi ed incendio del teatro Odeon a Shanghai (Trentoincina 1932)
Quanto esposto non pretende di rappresentare la storia ufficiale, ma solo
il punto di vista degli autori. E' soggettivo e può
contenere errori o imprecisioni, per cui si suggerisce di non usarlo per
ricerche e di rivolgersi a testi storici più qualificati.
Alcuni sono indicati in Bibliografia.
Nella relazione di fine comando dell’Ammiraglio Cavagnari troviamo una analisi dei rapporti commerciali e situazione italiana in Cina del 1932:
“Oltre la minaccia derivante dalla situazione politica, il nostro (limitato) commercio in Cina si trova di fronte a parecchie circostanze sfavorevoli:
Lo squilibrio tra importazioni e importazioni implica un saldo in denaro dalla Cina in Italia. La povertà della Cina, la mancanza di una sana organizzazione creditizia, la malafede dei compratori rendono necessaria una grande prudenza... La mancanza di vasti mezzi economici e di un’estesa organizzazione commerciale non ci consentono di competere con le maggiori potenze industriali…
La vicinanza e il minor costo della mano d’opera...permettono al Giappone di vendere alle migliori condizioni... Anche altre nazioni sono rispetto a noi in condizioni favorevoli...In Cina sorgono rapidamente industrie…: ne è derivata una diminuzione sensibile nell’importazione dei nostri prodotti... Nonostante tutto l’avvenire presenta anche notevoli possibilità...Noi potremo fare molto continuando a lavorare con calma continuità e ferma volontà… L’opera della Marina risulterà sempre più utile per il prestigio del nome e la protezione degli interessi d’Italia.” Infine non bisogna dimenticare le Missioni, ovvero il rapporto non casuale e ricco di sinergia tra forze militari e presenze religiose: “Il continuo progressivo aumento dei Vicariati cattolici sotto la protezione italiana costituisce uno dei più importanti sviluppi della nostra politica in Cina, da considerare attentamente anche in relazione alle forze che colà dobbiamo mantenere… disseminati in regioni che nell’insieme hanno 70 milioni di persone… le nostre navi offrono garanzia di sicurezza, ravvivano il sentimento d’italianità dei Missionari, ne aumentano il prestigio presso le popolazioni e ne valorizzano presso queste il nome d’Italia che è già conosciutissimo.”
Continua...
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