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Scrivici |Ciano a Shanghai
- Galeazzo Ciano sul Cacciatorpediniere Espero a Shanghai -
Ciano a Shanghai nel 1932
Un personaggio a Shanghai
Nelle istantanee di Armando Caligaris troviamo un famoso personaggio a Shanghai: Galeazzo Ciano. Era allora ambasciatore e la Cina fu testimone delle prime tappe della sua carriera. Le foto furono scattate sul Cacciatorpediniere Espero, mentre Caligaris era probabilmente di servizio e mostrano Ciano in conversazione con altri occidentali di cui non sappiamo l'identità. In una foto ci sembra di vedere Ciano con alcuni stranieri e la bandiera con la stella di Davide.
Ebrei in Cina?
In realtà, attraverso la frequentata Via della Seta, una presenza ebraica è documentata fin dall’VIII secolo, vista anche da Marco Polo, rimasta nella città interna di Kaifeng ed infine scomparsa agli inizi del 1800. Agli inizi del 1900 migliaia di Ebrei erano di nuovo rifugiati in Cina, ad Harbin, provenienti dalla Russia. Ma è nel periodo prima della Seconda Guerra Mondiale che vi fu una notevole emigrazione di Ebrei verso l'Estremo Oriente, provenienti dall’Europa: almeno 20.000 solo a Shanghai. In particolare molti di essi viaggiarono con il transatlantico Conte Rosso (di cui narriamo le vicende nel sito), che fece spesso quella rotta. Shanghai era l'unico luogo al mondo dove si potesse andare senza visto. Oggi non vi sono comunità ebraiche in Cina, a parte Hong Kong.
Ritratto di Galeazzo Ciano in divisa. Immagine da "7 anni di guerra".
Galeazzo Ciano - Brevi note
Nacque il 18 marzo 1903 da Costanzo Ciano, celebre per aver partecipato con D'annunzio alla Beffa di Buccari nella Prima Guerra Mondiale. Galeazzo fu uno dei maggiori gerarchi fascisti e genero del Duce, di cui aveva sposato la figlia, Edda Mussolini. Personaggio complesso e ambiguo, fece una rapida carriera, inizialmente entrato tramite concorso nel Ministero degli Esteri, inviato prima in Brasile e poi in Cina, a Pechino come segretario di legazione dal maggio 1927. Dopo due anni rientrò a Roma dove conobbe e sposò (1930) Edda, figlia maggiore del Duce. Subito dopo le nozze Ciano andò di nuovo in Cina , accompagnato dalla moglie, prima come console generale e incaricato d’affari a Shanghai, poi come inviato straordinario e ministro plenipotenziario a Pechino. Presiedette una commissione d’inchiesta della Società delle Nazioni , incaricata di comporre il conflitto cino-giapponese. Durante la missione dell'Incrociatore Trento, salì a bordo. Ciano e Edda rientrarono in Italia nel 1933. Divenne il più giovane Ministro degli Esteri d’Europa nel 1936 e mantenne questo ruolo durante la Seconda Guerra Mondiale, ridotto poi al ruolo di Ambasciatore presso la Santa Sede, durante i cambiamenti di vertice del regime. Membro del Gran Consiglio del Fascismo, contribuì col suo voto alla destituzione di Mussolini nel luglio 1943 e per questo fu condannato a morte e fucilato a Verona nel 1944. Tenne un famoso Diario con i retroscena di quegli anni.
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