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Scrivici |Breve viaggio nella Bibliografia
- Dove e come trovare le informazioni -
Libri e Internet
Ancora oggi, dopo secoli, la conoscenza più completa e affidabile si trova sui libri di carta. Le impegnative modalità di creazione, fabbricazione e distribuzione di un libro comportano un impegno, anche di responsabilità, che coinvolge professionisti della materia con il loro lavoro. Qualità e profondità si trovano soprattutto lì. Però i libri hanno i limiti della loro tecnologia e del loro costo. Pochi possono comprare un libro solo per leggere una pagina e il collegamento con altre informazioni significherebbe comprare altri libri. Per non parlare della mancanza di interattività. Per tutto ciò c’è Internet, che permette di comunicare nei due sensi (tra chi scrive e chi legge) e di avere una informazione puntuale, immediata e a costo zero, sempre disponibile a correzioni online. Ma anche Internet ha i suoi limiti: sulla rete si trova di tutto, buono e non. L’individuo deve scegliere di chi fidarsi e al limite è meglio non fidarsi di nessuno, consultando più fonti, senza prenderne nessuna come verità. Se si vogliono profondità e garanzie, meglio un libro: centinaia di pagine di carta al posto di una pagina web. Riteniamo dunque che libri e Internet siano complementari, da rispettare e usare entrambi.
Libri e libri
Per chi vuole conoscere la Regia Marina e le sue avventure esiste una vasta gamma di pubblicazioni, da quelle generali per un vasto pubblico (reperibili nelle maggiori librerie) alle trattazioni più tecniche (reperibili in librerie specializzate o canali specifici). Dipende quindi dal livello di ingresso del neofità o dagli interessi dell’esperto che vuole saperne di più. Proviamo a fare solo qualche cenno a favore dei visitatori, sapendo che incorreremo in colpevoli omissioni.
Esistono moltissimi libri sulla Storia della Marina o sui fatti navali della Seconda Guerra Mondiale, utili per costruirsi una visione generale, l’ideale per chi si avvicina all’argomento. Anche enciclopedie (della Marina o della Guerra), talvolta derivate da pubblicazioni periodiche, permettono un giro d’orizzonte, legato al contesto storico, che non va mai dimenticato. Arrigo Petacco, Gianni Rocca, Luis De La Sierra, Peillard, Sadcovich,…
Vi sono poi storici focalizzati, molto conosciuti e dedicati da anni a questi argomenti, che hanno prodotto testi di valore per completezza e profondità. Sono l’ideale sia per costruirsi una solida base di conoscenza per successivi orientamenti, sia per approfondire. Stiamo parlando di pubblicazioni con le firme di Erminio Bagnasco, Giorgio Giorgerini, Achille Rastelli, Francesco Mattesini,…
A questi si aggiungono biografie e testimonianze di celebri protagonisti, uomini di mare e di comando, che in alcuni casi hanno scritto una loro Storia della Marina. Sono utilissimi per conoscere i punti vista significativi all’interno della Marina, aneddoti e particolari essenziali. Gli Ammiragli Iachino, Bernotti, Maugeri, Zara, Viglieri,..
Vi è anche un nutrito numero di diari di testimoni e protagonisti della guerra sul mare, che sono coinvolgenti per immedesimarsi nelle situazioni e realtà dei combattenti. Maronari, Caldara, Cocchia, Gonzaga di Cirella, Leoni, Rossetto,…
Oltre alla selezione per tipo di autore vi sono anche case editrici che hanno una spiccata tendenza a trattare il tema storico marinaro e meritano attenzione per le loro novità o ristampe. Mursia o Albertelli richiamano sempre l’attenzione.
Il crescente interesse per la nostra Storia ha anche stimolato la nascita di pubblicazioni di piccole dimensioni su argomenti focalizzati o libri essenzialmente fotografici, ma ben commentati.
Inoltre la traduzione di testi anglosassoni e stranieri amplia i punti di vista: W. Churchill, A.B.Cunningham,…
L’Ufficio Storico della Marina Militare, la nostra Marina, è un punto di riferimento con importanti monografie che non possono mancare nella biblioteca di un appassionato o studioso. Testi come questi sono l’ideale per una consultazione mirata alla ricerca di una nave, di un fatto, di dati tecnici o della versione ufficiale di un evento.
Lo stesso Ufficio Storico pubblica la Rivista Marittima mensile, dove l’attualità si accompagna ad articoli storici, anche con fascicoli dedicati a un tema.
Riviste periodiche. Argomenti marinari si trovano anche in riviste, reperibili in edicola (es.Storia Militare). Con le riviste si accede in genere a novità o approfondimenti che si aggiungono a un patrimonio di conoscenze già acquisito con libri più generali.
Ovviamente esistono anche pubblicazioni dell’epoca, riviste e libri non più in commercio che sono reperibili solo in occasioni fortunate, in appositi mercati, o tramite ricerca, da antiquari del libro: data per scontata la conoscenza di cosa cercare, bisogna cogliere l’opportunità o avere costanza, ma spesso ne vale la pena per i contenuti, per l’atmosfera, per sfumature dimenticate.
Come si vede esiste un ampio campo di espansione per la propria biblioteca ed è bene notare che la pluralità di testi su uno stesso argomento aiuta a costruire una visione equilibrata, correlando contenuti di testi diversi. Una biblioteca non è mai finita.
Riviste d'epoca, contemporanee ai fatti.
Dove cercare
Nelle grandi librerie della maggiori città, ma anche in piccole librerie che scelgono con attenzione, lo spazio dedicato a testi storici è consistente. La nostra Storia interessa. Per una buona scelta sulla Regia Marina bisogna orientarsi però a canali o librerie specializzati. Ad esempio, noi ci riferiamo spesso alla Libreria Militare di Milano, dove si ha la possibilità di vedere sul posto un’ampia gamma di testi e dove si possono richiedere anche invii per corrispondenza, o ricerche ad antiquari. Ma ogni città di una certa dimensione ha quasi sempre i luoghi giusti da conoscere. Anche Tuttostoria è un canale valido attraverso cui richiedere per corrispondenza una vasta scelta di pubblicazioni, selezionabili attraverso un catalogo. Per quanto riguarda testi di difficile reperibilità si può cercare di trovarli per consultazione in biblioteche di associazioni oppure cercarli su appositi mercati. Vi è anche la possibilità di aste online, fermo restando che è difficile competere con il collezionismo, anche sul prezzo.
Alcune fra le pubblicazioni (vecchie e nuove, riedizioni e novità) dell'Ufficio Storico della Marina Militare.
Internet
Basta scrivere due parole su un motore di ricerca, come Google, e qualcosa si trova. Più si fa, più si impara e meglio si trova. Ovviamente si trova di tutto e bisogna scegliere, consultare, valutare. Per sua natura Internet, non avendo costi sostanziali di creazione e distribuzione, lascia ampio spazio al volontariato che pubblica con finalità, impostazione, livello e affidabilità molto variabili. E’ responsabilità del singolo visitatore capire e valutare cosa si sta visitando. In linea di massima i siti o luoghi visitabili possono essere sia puntualmente dedicati a un evento o tema specifico oppure essere di più vasta trattazione. In rete si trovano:
Siti celebrativi e dedicati alla memoria di vittime, caduti, equipaggi e singoli protagonisti di navi, fatti bellici, storici, drammatici. In questo caso l’approfondimento è interessante per gli aspetti umani e minori, per conoscere dettagli su cui la grande Storia spesso non ha il tempo di soffermarsi.
Siti di trattazione generale, corredati di articoli e capitoli di qualità, schede o database con informazioni essenziali utili per una rapida ricerca della nave, evento, argomento specifico.
Blog e forum di discussione, attivi luoghi di incontro dove appassionati dibattono e portano novità, notizie, curiosità. Qui il panorama è molto dinamico, stimolante a tornare.
Siti e luoghi di promozione di proposte editoriali, musei, mostre, biblioteche, associazioni, che pur essendo finalizzati a pubblicizzare una attività esterna alla rete, comunque creano ulteriori opportunità di ricerca e approfondimento.
Il mondo di Internet è continuamente rinnovato e mobile, impossibile descriverlo, da conoscere solo attraverso una periodica navigazione, come si visita ogni tanto la propria libreria preferita.
Bibliografia e riferimenti Trentoincina.
Gran parte di quanto pubblicato su Trentoincina proviene da contributi di visitatori o dalla semplice lettura di libri, che abbiamo ritenuto di dover citare con qualche informazione per orientare la scelta. Attualmente ne indichiamo più di un centinaio, tutti selezionati fra quelli effettivamente letti dagli autori. Nella nostra Bibliografia è compresa una immagine della copertina e un brevissimo commento soggettivo. E’ possibile una ricerca per gruppi di argomenti o per autore. Inoltre nelle nostre pagine concludiamo spesso con la citazione bibliografica contestuale, per stimolare approfondimenti, negli scopi di questo sito. Anche nelle immagini, indichiamo quasi sempre la provenienza (spesso trascurata su Internet) per dare un minimo contributo storico sulla fonte.
Altro
Qualche volta non basta. Qualche volta si vuole sapere una cosa precisa e quasi introvabile. Per cui si prova a chiedere. Anche su Internet. Anche qui. Ma ci sono dei limiti perché un servizio personalizzato non può offrirlo nessuno. Si dice spesso che “chiedere non costa niente”, ma in realtà dispiace attendere inutilmente risposte, come dispiace ignorare le domande. Meglio leggere bene prima di chiedere, comprese regole e consigli, sapendo quali risposte non si possono dare.
Buona ricerca. Buona navigazione. E naturalmente, buona lettura.
Nota: una “Bibliografia Critica”
Con il numero di gennaio 2010 della Rivista Marittima è stato inclusa la pubblicazione “La Marina Italiana nella Seconda Guerra Mondiale, una bibliografia critica (1944-2009)”. Un lavoro interessante che ha il merito di esporre e valorizzare il grande universo delle pubblicazioni di qualità stampate fino ad oggi in Italia su questo argomento. E’ certamente utile per appassionati e studiosi, anche se una persona qualsiasi potrebbe scoprire che molti titoli sono quasi introvabili: è un eterno problema della carta stampata.
Purtroppo questa bibliografia non dice niente di specifico su uno strumento di informazione importante, vasto e differenziato, come Internet, a parte una valutazione negativa di tutta la “rete” nel suo insieme (pag.12):
“Il proliferare incontrollato, sulla “rete” , di informazioni di ogni genere, non controllate né moderate da un direttore responsabile, da una redazione o da un comitato scientifico, espone infatti l’utente a un mare di notizie. Alcune tra queste sono magari valide o, addirittura, inedite, ma l’esperienza dimostra ormai regolarmente che alla lunga gli elementi positivi sono sempre sovrastati dall’agitarsi di una massa urlante in grado di spegnere, presto o tardi, qualsiasi entusiasmo o interesse.”
Ci sembra di capire che Internet non sia ritenuto accettabile per le aspettative degli studiosi, per l’assenza delle infrastrutture tipiche dell’editoria e per la ridondanza di informazioni non verificabili, decidendo di rifiutarlo nel suo complesso. Ma le informazioni buone e cattive esistono sia su Internet che sulla carta, e si deve saper distinguere, perché non è tutto uguale. Prima ancora bisognerebbe conoscere e quindi capire la diversità di Internet. Secondo noi, Internet può essere visto come un universo di utili suggerimenti apprezzati da tanti, ma non è una specie di biblioteca di libri digitali affidabili, su cui basarsi per studi e ricerche.
F.M.
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