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Scrivici |Battaglia di Mezzo Giugno
- 14-15 giugno 1942 -
Colpo di mare a bordo dell'Incrociatore Trento
Per comprendere meglio la battaglia di Mezzo Giugno 1942 può essere utile una sommaria descrizione dello scenario bellico, terrestre e navale, in cui avveniva.
Nella Seconda Guerra Mondiale le attività principali e le battaglie aeronavali della Regia Marina si concentrarono soprattutto nel Mediterraneo. Il “mare nostrum” era sia il luogo dove difendere le coste nazionali, sia la fondamentale via di comunicazione con la vicina colonia dell’Africa Settentrionale: la Libia, ovvero Tripolitania e Cirenaica. Al momento dell’entrata in guerra, quella era la zona dove Italiani e Inglesi erano a diretto contatto sul confine tra Cirenaica ed Egitto. Lì era inevitabile lo scontro terrestre che avrebbe condizionato le operazioni della Marina Italiana, sia militare che mercantile. Mussolini, desiderando mantenere il passo a confronto dei successi tedeschi, voleva passare all’offensiva in nord Africa: si poteva sfruttare la superiorità numerica delle forze italiane, anche se la preparazione logistica e militare era incompleta. Così nel settembre 1940 gli Italiani avanzarono in direzione est mentre gli inglesi cedettero terreno. Ma una successiva offensiva della Gran Bretagna in dicembre ebbe effetti imprevisti, travolgendo truppe italiane sprovviste di veicoli e dotate di mezzi corazzati inferiori. Una avanzata che conquistò tutta la Cirenaica, mettendo in difficoltà gli Italiani. A ripristinare la situazione intervenne l’aiuto tedesco dal febbraio 1941 con l’Afrika Korps, trasportata in Africa via mare, e il X Corpo Aereo Tedesco. Per circa un anno fu un alternarsi di scontri, lungo la fascia costiera, dove i britannici sperimentarono l’abilità di Rommel e una maggiore efficacia italotedesca. Prima che i generali britannici, stimolati da Churchill si sentissero in grado di attaccare con i mezzi disponibili, il generale tedesco Rommel, al comando delle forze italotedesche, prese l’iniziativa e travolse gli inglesi. E’ in questo momento che si svolse la battaglia di Mezzo giugno 1942, per bloccare i convogli britannici che volevano rifornire Malta. Rommel riconquistò Tobruk il 21/6/1942, inseguendo il nemico senza pausa fin quasi ad Alessandria. Ma questo incredibile successo fu controproducente per la perdita di mezzi corazzati, la penuria di carburante, l’aumentata distanza dalle fonti di rifornimento; inoltre il traffico navale italiano che alimentava il fronte veniva ridotto dai numerosi affondamenti. Infatti la presenza di Malta, importante base offensiva, al centro delle comunicazioni tra Italia e Africa, faceva sentire il suo peso sui rifornimenti del nemico quando non veniva martellata dall’aviazione italotedesca. La difficile situazione in Russia assorbì risorse aeree tedesche a fronte di una crescente supremazia aerea britannica. I combattimenti presso El Alamein in Egitto, tra ottobre e novembre 1942, furono considerati decisivi. Il generale Montgomery si mosse in una grande offensiva verso ovest avendo certezza della superiorità numerica e abbondanza di carri armati. Rommel dette prova delle sue capacità in una abile ritirata per centinaia di chilometri, contrastando con esigue forze (e scarso carburante) il nemico avanzante. Lo sbarco angloamericano in Algeria (8/11/1942) aprì un altro fronte ad ovest, a cui le forze italotedesche contrapposero l’invasione della Tunisia. Ma l’abbondanza di mezzi e lo strapotere alleato nel dominio aereo impedirono agli italotedeschi di rovesciare la situazione. Italiani e tedeschi furono costretti ad abbandonare l’Africa nel maggio 1943, aprendo agli alleati la possibilità di invadere il Sud d’Italia nel luglio dello stesso anno. Portare la guerra dalla colonia al territorio nazionale italiano avrebbe costretto il principale alleato della Germania a ricercare trattative di pace. Con l’armistizio del settembre 1943 non ci sarebbe più stato un confronto mediterraneo tra le grandi Marine, riducendo l’importanza di questo teatro navale.
Visto dal mare il conflitto in Africa Settentrionale impose un intenso traffico navale di rifornimenti verso la colonia e Malta era in posizione strategica per ostacolarlo. Malta fu dunque oggetto di progetti di invasione e attacchi aerei continui da parte dell’Asse per limitarne la funzionalità. Mentre gli Italiani si sforzavano di mantenere i rifornimenti verso l’Africa da nord verso sud, la Gran Bretagna aveva l’esigenza di rifornire Malta, da ovest (da Gibilterra) e da est (da Alessandria), in modo che potesse essere base di operazioni contro il traffico mercantile. E’ in questo scenario che si collocano gli ingenti sforzi della Royal Navy di alimentare Malta con rifornimenti consistenti tramite convogli. La Battaglia di Mezzo Giugno 1942 fu appunto originata dallo sforzo italiano e tedesco di contrastare il rifornimento di Malta, con un intervento aeronavale in forze al centro del Mediterraneo.
Si veda il menù delle pagine su Mezzo Giugno 1942.
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