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Scrivici |I sommergibili italiani - III
- Impostazione dei battelli ed evoluzione del conflitto -
Manometro
7) Rumore e profondità
Fra gli altri difetti dei battelli italiani bisogna segnalare anche la rumorosità dei motori e di alcune apparecchiature che facilitavano la ricerca sonora del nemico. Una volta serrate le distanze, la limitata velocità subacquea offriva scarse possibilità di fuga dalle cariche di profondità. Anche la profondità a cui si poteva arrivare era minore di quella dei battelli tedeschi. Comunque velocità subacquea e profondità massima degli U-Boot dello stesso periodo non erano ancora tali da garantire la salvezza.
R. Sommergibili Enrico Toti
8) Comunque efficaci
In sintesi si può dire che i sommergibili italiani erano molto tradizionali, adatti al mare, abitabili e capaci, tanto che vennero usati anche per i trasporti di materiali strategici o per accogliere naufraghi, come chiesero i tedeschi nel caso della nave corsara Atlantis. Paradossalmente la Germania, sviluppando più tardi la propria flotta sottomarina, risultò avvantaggiata realizzando battelli più moderni e la propria capacità produttiva le permise di conquistare rapidamente la supremazia.
Tuttavia in Mediterraneo, nonostante i vantaggi tecnici, anche i sommergibili tedeschi subirono numerose perdite (proporzionalmente superiori a quelle italiane) e successi contenuti, dimostrando l’oggettiva difficoltà del teatro di operazioni.
Dettagli ricavati da fotografie tratte da : Stampe originali - 7 anni di Guerra (1955) - Cronache di Guerra (1943)
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