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Scrivici |Aria alla rapida!...
- Periodico dei Sommergibilisti ANMI di Milano -
L'intestazione della rivista, con il celebre delfino (simbolo dei sommergibilisti) e il "topo" (allusione alla difficile vita di bordo) impegnato in una manovra.
Aria alla rapida!...
Questo è il nome di un piccolo fascicolo, un “giornalino”, pubblicato dal Nucleo dei sommergibilisti dell'ANMI (Associazione Nazionale Marinai d'Italia) di Milano.
Partito come numero unico nel 1980, sarebbe divenuto un periodico con due uscite annuali: più di 60 numeri fino ad oggi.
Il costume di stampare su carta una raccolta di scritti relativi a un gruppo, quasi ne fosse la voce, ha una lunga tradizione. Quando ci sono delle esperienze condivise, uno spirito comune, voglia di scherzare, ma anche di comunicare, o almeno lasciare una traccia, allora ecco nascere una pubblicazione a tiratura molto limitata, fra amici. Nel piccolo ci si può esprimere con maggiore libertà, perché ci si intende. Spesso questo divertimento si esaurisce in breve, senza che ne rimanga storia, ed è un peccato perché queste manifestazioni spontanee contengono aspetti minori eppure autentici.
Dai giornalini dei croceristi passeggeri ai protagonisti di una missione militare, sappiamo che a bordo o a terra ci sono state varie pubblicazioni effimere e ormai introvabili, quando già c'erano le prime possibilità di stampe in più copie e ancora non erano arrivate le nuove forme di comunicazione sulla rete.
Viene in mente la “Vedetta atlantica” , la pubblicazione dei sommergibilisti italiani a Bordeaux nel secondo conflitto mondiale, di cui sono stati recentemente raccolti i numeri e riproposti in un libro che ci riporta all'atmosfera di quella base. “Chi la fa la pompi” del sommergibile Barbarigo o “L'Alcione si ritrova” di un Corso Ufficiali di S.M. o G.N. (che per un terzo furono sommergibilisti), sono altri esempi di pubblicazioni, citati su “Aria alla Rapida!...”.
I sommergibilisti sono certamente un gruppo dalle caratteristiche particolari, con un preciso e scomodo stile di vita, con una ridotta distanza tra tutti i livelli gerarchici, uniti nel destino. C'è l'indubbio piacere di sentirsi diversi, di ritrovarsi, di intendersi su ironie e situazioni, tra novità e ricordi.
“Aria alla Rapida!...” nasce come numero unico di poche pagine che celebra il 18° raduno dei sommergibilisti (dal 1962 al 1980). Sono passati ormai diversi decenni dalla conclusione del conflitto mondiale in cui l'Italia aveva una numerosa flotta di sommergibili (affondati o demoliti) e nei successivi trent'anni si è sviluppata una nuova generazione di sommergibilisti, su nuove unità. E' quindi un momento importante per la presenza contemporanea del passato e del presente, con protagonisti di una celebre tradizione e nuovi marinai che guardano ai predecessori con ammirazione.
Lo spazio cartaceo (non web) diviene un crocevia dove scambiarsi ricordi lontani e recenti, seguire l'evoluzione della componente subacquea in Italia e nel mondo, riprendendo la memoria di un'epoca tramontata, tramandandola alle future generazioni.
Oltretutto, la convergenza di tanti protagonisti ha comportato l'affiorare di ricordi e particolari precisi, spesso diversi dalla semplificazione della Storia ufficiale. Se si racconta un fatto di guerra, ecco arrivare al numero successivo una correzione, una testimonianza diretta, tra i crescenti lettori. Inoltre l'invito a raccontare ha stimolato il contributo di tanti, che hanno inviato racconti, foto e vividi particolari, alcuni ignoti.
Ma c'è anche l'evoluzione di un'arma temibile che continua ad essere importante, creando una affinità tra sommergibilisti a livello internazionale. In altre parole, ogni numero ha avuto il suo mix di vecchio e nuovo, di piccole e grandi scoperte, di testimonianza collettiva, di grande ritrovo, nella dimensione più umana della Storia della Marina.
Immagini di guerra. Rommel sullo Zoea (N.25), la torretta del Barbarigo con le scritte a Bordeaux (N.25), la torretta del Cagni a Durban (N.16).
Argomenti e spirito della rivista
Vediamo quali sono stati i principali argomenti di “Aria alla Rapida!...”:
Articoli storici o contemporanei
Aneddoti e curiosità
Vignette e disegni
Raduni ed Eventi
La Posta
Panoramica di notizie dal mondo
XX anni fa la guerra (descrizione cronologica)
Sommergibili (schede di ogni unità, a puntate)
I nostri lutti (il tempo passa...)
Contributi (l'aiuto alle spese di pubblicazione)
Elenco (Comandanti, Ufficiali, Sottufficiali, Sottocapi e Comuni)
Foto (recenti o d'epoca, quasi sempre inedite e significative)
Dalla dozzina di pagine delle prime uscite, “Aria alla Rapida!...” ha superato talvolta le cinquanta pagine, anche con supplementi separati, per ospitare gli approfondimenti storici. Chiaramente, con il passare del tempo sono diventati “Storia” anche i sommergibili post bellici, molti dei quali già scomparsi e vivi nei ricordi delle generazioni più recenti. I sommergibilisti si rinnovano, pur tenendo accurata memoria di un celebre passato.
Su questa evoluzione e situazione abbiamo chiesto qualche commento a Cesare Manstretta, curatore della rivista all'interno dell'ANMI:
"Non ho molto da aggiungere a quanto scritto sopra. Direi che c’è già tutto.
Sinteticamente potrei commentare che “Aria alla Rapida!...” è nata con la volontà di rinsaldare i legami tra tutti i membri della grande famiglia dei sommergibilisti, di tenerli idealmente e anche fisicamente uniti, i “ vecchi reduci” con le nuove generazioni e tramandare la grande tradizione del sommergibilismo italiano. A distanza di anni, grazie alle nostre pagine, molti commilitoni di un tempo si sono ritrovati e riabbracciati! Potrebbe sembrare cosa da poco; ma mettiamoci nei panni di coloro che hanno vissuto le tragedie della guerra e sofferto, sopra e sotto il mare. Inoltre molti “piccoli” errori o imperfezioni nella storiografia ufficiale sono stati corretti o approfonditi grazie alla testimonianza diretta di coloro che hanno partecipato agli avvenimenti, proprio grazie alla possibilità loro data di raccontare come testimoni di prima mano di quanto è avvenuto. Qualche volta ne sono emersi fatti nuovi, mai saputi prima.
Ma ciò che più mi piace è il fatto che la nostra piccola rivista raccolga e riunisca gli appartenenti di questa specialità, consolidando i vincoli di fraterna amicizia e solidarietà. Non da ultimo “ Aria alla Rapida!...” , in virtù dei suoi lettori presenti anche all’estero, ha stabilito e continua a stabilire fecondi rapporti di amicizia e di aggregazione anche con gli appartenenti ad analoghe organizzazioni europee o mondiali. Un solo esempio per tutti: la nostra gara di solidarietà in Italia per aiutare i congiunti ed i parenti delle vittime della tragedia del KURSK.
Ci auguriamo che “Aria alla Rapida!...” possa continuare anche nel futuro a promuovere e partecipare ad ogni iniziativa che rinsaldi i vincoli di fraterna amicizia (e volontà di pace) tra tutti coloro che hanno vissuto le stesse esperienze sotto i mari."
Disegni di episodi di vita quotidiana, disavventure e problemi del tempo di guerra (con gli eloquenti disegni di Ferrario).
Contenuti da conservare e rileggere
Qualcuno vorrebbe certo sapere qualcosa di più sugli articoli contenuti nel periodico.
Su “Aria alla Rapida!...” si trova veramente di tutto. Dalla testimonianza di chi c'era, possiamo rivivere la sorte dei sommergibili Caracciolo, Ametista, Galvani, Jantina e tanti altri. C'è chi racconta la sua esperienza con Todaro, Fecia di Cossato, Gazzana... Ci sono racconti della vita quotidiana, le divise, il cibo, svaghi, prigionieri e naufraghi, assieme a eventi incredibili come l'Asteria che emerse sotto la chiglia di una corvetta britannica, o gli scolaretti a bordo dell'Alagi durante la guerra. Non mancano articoli di storici qualificati (Bagnasco, Nassigh, Rastelli...) o di comandanti protagonisti del conflitto. Ironie e scherzi, ma anche racconti commoventi.
La nostra intenzione è riprendere nelle prossime pagine di Trentoincina (in accordo con la Redazione di “Aria alla Rapida!...”) alcuni scritti di rilevanza storica, o interessanti per la vita quotidiana (spesso assente dalla saggistica) anche perché crediamo che non si debba perdere la memoria di tali testimonianze.
Inoltre pubblichiamo qui (nella Bibliografia, alla voce Sommergibili) un indice ragionato dei numeri e dei contenuti di interesse storico, in modo da facilitare la ricerca e consultazione dei vecchi numeri.
Naturalmente il discorso storico continua sulla rivista attuale, con qualche novità ad ogni numero, scelta dagli archivi oppure frutto di una ricerca odierna. Ecco perché vi suggeriamo di iscrivervi per ricevere i nuovi numeri.
Chi fosse interessato ad “Aria alla Rapida!...” può rivolgersi a: ANMI di Milano, Viale Gorizia 9/b – 20144 Milano, telefono 02 89409259.
Immagini della rivista dal dopoguerra al nuovo millennio: il Toti (S 506, oggi in Museo) e il Todaro sempre a Taranto.
Lista dei numeri e articoli
Per sapere quali siano i contenuti dei vecchi numeri della rivista, è possibile consultare nel nostro database la lista dei numeri e articoli di Aria alla rapida!...
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