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Scrivici |Introduzione alle Crociere in Estremo Oriente 1924-1939
- Resoconti sulle crociere e sulla situazione in Cina -

Sculture storiche a Pechino, la capitale della Cina (Trentoincina 1932)
Le navi italiane mercantili e da guerra hanno attraversato gli oceani durante tutto il novecento. La missione in estremo oriente del Trento e dell’Espero nel 1932 di cui si occupa Trentoincina fa parte delle tante crociere oceaniche effettuate dalla Regia Marina. Nei quindici anni anteriori al secondo conflitto mondiale, la maggior parte delle crociere furono indirizzate verso la Cina, essendovi là una Stazione Navale con interessi territoriali ed economici da proteggere e connazionali da difendere. La storia di queste crociere è intrecciata con gli eventi politici e militari della Cina, narrati e interpretati dai Comandanti nei loro rapporti che rivelano apertura di idee e sensibilità. Rappresentavano il proprio paese, non solo dal punto di vista militare, ed erano consci del ruolo e del contributo che ci si attendeva dalla Regia Marina. L’Italia, nazione giovane e attiva, non poteva investire come altre grandi potenze e cercava di sfruttare al meglio la sua limitata presenza in Cina. Esserci era importante e non si erano perse occasioni, sin dal 1900, con la Concessione Internazionale di Tientsin. Le forze impiegate in Cina erano probabilmente sufficienti per mantenere con dignità la posizione strategica, troppo ridotte per ampliare lo scambio economico, ma anche tali da non costituire una minaccia. Per cui l’Italia si trovava ad essere meglio accettata di altre potenze, adatta a ruoli indipendenti o di mediazione. Ruolo che storicamente si ritrova spesso nelle attività italiane all’estero. I venti di guerra avrebbero investito e stravolto questa costruzione di rapporti, fino alla perdita della colonia
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