TRENTOINCINA

Il San Giorgio durante la 2° G.M. (Rivista Tempo N.89 febbraio 1941).

Classe: San Giorgio

Cantiere di costruzione: Navalmeccanica - Castellammare

Varato nel 1908

Presenza durante il periodo bellico:

Presente all'entrata in guerra (20 giugno 1940): Sì

Presente a metà del conflitto (1 gennaio 1942): No

Presente all'armistizio (8 settembre 1943): No

Note operative: Svolse 12 missioni di guerra nella prima guerra mondiale. Fu dislocato in Estremo Oriente alla metà degli anni venti. Nella seconda guerra mondiale fu destinato a svolgere il compito di batteria fissa galleggiante a Tobruk. La contraerea del San Giorgio fu coinvolta nell'abbattimento accidentale del velivolo di Italo Balbo. L'incrociatore difese fino all'ultimo la piazzaforte di Tobruk.

Nota: nel sito si parla della nave in modo più approfondito in una pagina sul San Giorgio.

Causa della perdita: Sabotaggio

- Quando: 22/01/41

- Dove: Tobruk

Dettagli della sorte: L'incrociatore contrastò con le sue artigliere l'avanzata terrestre britannica, prima di essere sabotato e distrutto. L'unità fu decorata con la Medaglia D'Oro al Valor Militare. Analoga decorazione fu conferita al comandante Stefano Pugliese e (alla Memoria) al Sottonente Giuseppe Buciuni e Capo Silurista di I classe Alessandro Montagna (caduti al momento dell'affondamento della nave).

Note dopo l'armistizio: Il relitto, recuperato, affondò durante il rimorchio in Italia.